Cosa c’è di meglio del gustare, passeggiando di pomeriggio in riva al mare, un fresco e goloso gelato? Che sia d’estate, d’autunno, in primavera o, perché no, d’inverno, sono sicuro che ogni momento sarà quello giusto per concederti una pausa ricca di bontà e freschezza: il gelato, infatti, costituisce ancora oggi il dolce più amato e conosciuto della tradizione culinaria italiana.
Ti sei mai chiesto, però, dove è nato questo dessert e quale sia, quindi, la storia del gelato? Le sue origini sono antichissime e, se sei curioso di saperne di più, qui ti racconto quali sono gli antenati del gelato e a chi è dovuta la sua invenzione.
La storia del gelato è davvero molto antica. La tradizione di conservare gli alimenti nel ghiaccio, o di mescolarli ad esso, risale addirittura ai popoli della Cina. È stato infatti dimostrato che i cinesi, intorno al 2000 a.C., erano soliti effettuare una preparazione culinaria a base di riso molto cotto e spezie, arricchendola con del ghiaccio o della neve. Inoltre, anche nell’antica Grecia gli abitanti erano soliti preparare bevande rinfrescanti con della frutta fresca e del succo di limone che mescolavano poi a del ghiaccio. Persino i romani ebbero un ruolo nell’origine del gelato: essi, infatti, preparavano dei dessert freddi, raccoglievano e conservavano la neve in pozzi per il ghiaccio e preparavano questi dessert nei mesi più caldi, mescolando il ghiaccio con del miele e della frutta. Queste sono solo alcune delle testimonianze dell’utilizzo del ghiaccio proveniente dalla neve in epoche più remote: la nascita del gelato, però, può essere rinvenuta in periodi storici molto più recenti.
Sono certo che ti starai ponendo una domanda ben precisa: «Quindi, dove è nato il gelato?». Si può affermare che la tradizione del gelato sia tutta italiana: fu infatti in epoca rinascimentale – quindi intorno alla seconda metà del Cinquecento – che a Firenze fu creato una sorta di gelato a base di latte, zucchero e uova. Questa tradizione ha inizio presso la corte di Caterina de’ Medici, fiorentina di nascita che sposò Enrico II, re di Francia: la sovrana divulgò alla sua corte francese questo dessert innovativo e interessante, formato dai caratteristici e numerosi cristalli di ghiaccio. Si trattava, quindi, di un timido passo in avanti verso la creazione del vero e proprio gelato. Dunque, chi ha inventato il gelato?
L’inventore del gelato risponde al nome di Bernardo Buontalenti, un architetto fiorentino appassionato di cucina. Questi, nel XVII secolo, ideò un dessert molto più cremoso dei precedenti: egli, infatti, creò una preparazione a base di latte, zucchero, uova, miele e vino. La presenza dell’uovo intero all’interno di una preparazione permette di ottenere dei composti cremosi e consistenti: fu proprio grazie alla cremosità ottenuta, che questa idea riscosse un grande successo all’epoca. Il dessert ottenuto da Buontalenti è considerato all’origine del gelato tanto che, ancora oggi, viene utilizzata questa ricetta – che prese il nome di “crema fiorentina” o “gelato buontalenti”- come base per creare i gelati più moderni. Inoltre, sembra che l’architetto fiorentino abbia anche progettato una sorta di macchinario cilindrico che presentava al suo interno delle pale da azionare tramite una manovella: questo macchinario si rivelò estremamente utile nella preparazione del gelato, permettendo di creare in modo più agile e più veloce, questo dessert.
Nel secolo successivo, Francesco Procopio de’ Coltelli, un siciliano stabilitosi poi in Francia, fondò, nel 1686, Le Café Procope, uno dei locali più popolari della Parigi dell’epoca. Nel suo café parigino, de’ Coltelli proponeva al pubblico molteplici varietà di gelato composte da una miscela di latte e uova e combinate ai sapori tipici della sua terra: il pistacchio, il caffè, il cioccolato e gli agrumi erano solo alcuni degli ingredienti che de’ Coltelli impiegava per preparare i suoi gustosi gelati. Il successo fu tale che lo stesso re Luigi XIV – conosciuto con l’appellativo di Re Sole – e personaggi intellettuali o letterari di spicco della cultura francese – come Robespierre, Voltaire, Balzac e Hugo – si recavano a Le Café Procope per gustare questo favoloso dessert.
La storia del gelato è certamente interessante: dalla sua versione più antica a quella più moderna, ciò che salta all’occhio è sicuramente la sua semplicità, da sempre tanto amata e apprezzata. Se leggere questa storia ti ha fatto venir voglia di degustare un buon gelato e vuoi assaggiare le sue versioni più golose, ti consiglio di dare un’occhiata a quelle proposte nella mia gelateria: creatività e sapienza, infatti, mi hanno permesso di creare le versioni più ricercate e golose del gelato. Non ti resta che concederti un momento di relax estremamente gustoso e piacevole.
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